venerdì 31 luglio 2009

LA BUONA MUSICA NON VA IN VACANZA: LA ZURDA, HYPE IN CONCERTO AD ACQUAVIVA


L’estate acquavivese si affida all’imprenditoria privata che cerca di riportare Acquaviva ai tempi d’oro, quando il nostro paese era polo strategico di attrazione nei confronti dei comuni limitrofi attraverso un programma estivo ricco di eventi e manifestazioni. A partire da questo venerdì 31 luglio 2009 infatti la nuova Oasi San Martino (contrada San Martino- prolungamento via Roma, Acquaviva delle Fonti) ospiterà diverse band del territorio locale ma provenienti anche dal panorama musicale internazionale. È il caso de “La Zurda”, la band argentina che aprirà le danze questo venerdì 31 luglio che ha scelto Acquaviva come tappa del suo tour estivo 2009 che sta portando la band in giro per lo stivale da nord a sud con numerose date e partecipazioni ad importanti festival nostrani. Con un calore ed una simpatia tipicamente latini, La Zurda propone uno spettacolo che sa coinvolgere e far ballare attraverso un collage musicale che innesta su una solida ossatura rock il sapore della migliore tradizione argentina. Nel 2007 è uscito il loro album “Para Viajar” (Pirca/Universal distribuito in Italia da Venus), frutto dei numerosi viaggi che hanno portato la band a confrontare le proprie origini, i propri ritmi con quelli del sound mondiale, di rock, hip hop ed elettronica in un incontro unico e travolgente. Nel 2000 La Zurda vince il prestigioso premio “La Resistencia” al quale partecipano più di 2500 artisti dell’America Latina e della Spagna. Nel 2003 esce il primo album omonimo per l’etichetta Surco Records. E l’anno successivo la band attira l’attenzione della major Universal che ristampa il cd e produce il primo video "Santa Anita" che nel nostro paese entra nel circuito musicale mainstream, per esempio finendo nella programmazione dell’emittente musicale MTV. Sempre in Italia La Zurda ha iniziato una collaborazione ed una bella amicizia con la band aretina dei Negrita, partecipando al loro ultimo album “Helldorado” e dividendo il palco con la band di Pau, Drigo e compagni in diverse occasioni durante il tour in Argentina degli stessi Negrita. Lo stesso produttore dei Negrita Fabrizio Barbacci (nome di spicco in Italia, c’è lui dietro numerosi progetti di Ligabue e Gianna Nannini) è il responsabile della produzione e supervisione del nuovo album de La Zurda. Un appuntamento quindi da non perdere per gli acquavivesi e non solo che vorranno lasciarsi trascinare dal rock a tratti leggero ed allo stesso tempo impegnato con tematiche sociali forti in una contaminazione di stili e generi capace di scuotere e coinvolgere il pubblico in ascolto.
Le serate all’insegna della buona musica continuano sabato 1 agosto 2009 con i “Novaluna” band proveniente da Ravenna che propone un variegato ed interessante repertorio di cover dai Radiohead ai Pink Floyd fino ai Placebo, per accontentare i gusti più diversi. Saranno loro ad aprire il concerto della band barese “Hype”, una realtà consolidata e conosciuta nel circuito musicale pugliese e non. Il loro secondo singolo “Tempo di cambiare” è stato inserito nella programmazione di due importanti canali radiofonici quali “Play Radio” e “Virgin Radio”, mentre il video dello stesso singolo diretto dal regista pugliese Pippo Mezzapesa è stato mandato in onda sulle emittenti Match Music e All Music, vetrine ambite per tutte le band emergenti e non solo. Gli Hype vantano inoltre collaborazioni e amicizie con nomi importanti della musica italiana: “Lady Jane” – il loro primo singolo registrato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani e al Forum Music Village di Roma, poi masterizzato a Los Angeles – è nata dalla collaborazione con Livio Magnini, chitarrista dei Bluvertigo. Infine, ma le serate musicali continuano per tutta l’estate, sabato 8 agosto 2009 sarà la volta dei baresi Camillorè. L’appuntamento è presso la nuova Oasi San Martino. Per tutti gli acquavivesi che non hanno la possibilità di andare in vacanza, delle serate all’insegna della buona musica e del divertimento per provare a risvegliare il nostro paese dal letargo in cui sembra essere sprofondato.

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