lunedì 18 gennaio 2010

"L'Italia non è un paese di raccomandati" se lo dice Cristel Carrisi ci crediamo...

Domenica 17 gennaio, ore 24.00 circa, sono appena tornata da una serata con fidanzato pizza annessa, mi impigiamo, lavo i denti, sorsata lunga d'acqua frizzante, finalmente pronta per andare a dormire. Ormai nel letto, sotto un caldo piumone in piuma d'oca, accendo la tv, zapping veloce, ah! su rai3 c'è tatami, programma carino, carino anche il tema della puntata, si parla di figli d'arte, di rapporti complicati e difficili con cognomi troppo impegnativi, della troppo grande responsabilità di doversi confrontare con dei genitori famosi, insomma di quanto sia dura essere figli d'arte! E già qui parte l'inevitabile incazzatura. Comunque passiamo agli ospiti della serata: Matteo Marzotto, rampollo di una delle famiglie più in vista d’Italia, Cristel Carrisi cantautrice e figlia di AlBano e Romina, di recente esclusa dalla rosa dei finalisti di Sanremo Nuova Generazione, Simone Annichiarico, figlio di Walter Chiari,il giornalista Luca Telese e la psicologa Lucia Attolico, questi ultimi due ovviamente non facenti parte della categoria "figli d'arte". Ascolto, guardo le immagini che scorrono, tutto prosegue normalmente, sono quasi nella piacevole fase di dormiveglia quando una frase risveglia il mio ego, la mia coscienza, la mia dignità da stagista/precaria/cameriera/apprendista giornalista/blogger/baby sitter/studentessa universitaria. A prendere parola è Cristel Carrisi, figlia di Albano e Romina, di recente esclusa dalla selezione di Sanremo Nuova Generazione, anche lei figlia d'arte, anche lei costretta a rapportarsi con un cognome importante, anche lei con la fissa di cantare. Tutto bene fino a quando la nostra cara Cristel afferma "L'Italia non è un paese di raccomandati, in Italia esiste la meritocrazia" e ancora "l'unico vantaggio che ho avuto è un'agenda con qualche contatto in più, qualche passaggio in più televisivo, qualche trafiletto di giornale in più". Cara la nostra Cristel, ma dove vivi? Fortuna che la mia spontanea voglia di spaccare la tv nel sentire quelle parole viene frenata dal grande giornalista Luca Telese,12 anni per diventare giornalista professionista, "forse viviamo in due mondi diversi" risponde alla Carrisi. Cara Cristel, ma come ti permetti di dire tranquillamente e serenamente chel'Italia non è un paese di raccomandati e figli di? Pensi realmente che saresti stata invitata in quello studio senon fossi stata figlia di? Pensi che le tue abilità canore interesserebbero a qualcuno se non fossi stata figlia di? E ora per il semplice fatto che sei stata esclusa da Sanremo non puoi dire che L'italia è un paese meritocratico. Quei piccolissimi vantaggi dell'essere figlio d'arte che tu hai elencato sono quelli che ti fanno andare avanti e mettere in mostra, l'agenda dei contatti è fondamentale...Allora non prendiamoci in giro e diciamo le cose per quello che sono realmente. L'Italia non è un paese meritocratico (se così fosse sarei iscritta all'albo dei giornalisti a quest'ora), è un paese di raccomandati (consulta i nomi degli iscritti dei vari albi professionali, troppi cognomi uguali non sono una coincidenza), in Italia vanno avanti i "figli di", certo anche noi figli di nessuno prima o poi ci arriviamo ma è sempre troppo tardi...
Cosa c'entra tutto questo con il blog? Nulla, in realtà l'unico link col blog è rappresentato dall'esclusione della Carrisi da Sanremo Nuova Generazione...semplicemente ho ritenuto necessario condividere con voi un mio sfogo personale, penso sia lo sfogo di molti...

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