domenica 24 gennaio 2010

Povia e il caso Englaro: ci risiamo con il festival delle polemiche


Ci risiamo, come ogni anno puntualmente a fine gennaio si inizia ad entrare nel vivo del Festival della canzone italiana, ma attenzione: non per le canzoni o gli artisti in gara, bensì per le polemiche. C'è sempre questo o quello che si presenta a Sanremo con una canzone polemica, ci siamo abituati a tutto, alle canzoni contro la mafia, a quelle sull'omosessualità...la scorciatoia per far accendere su di sè i riflettori prima del tempo portando temi e testi impegnati per nascondere magari la più totale mancanza di capacità artistiche e canore, in una parola: talento. Perchè di questo si tratta appunto. Lo sa bene Povia, lanciato dai bambini che fanno ohhhhhhhhh, poi dai piccioni e poi dai testi importanti. L'anno scorso quel "Luca era gay ma ora sta con lei" era entrato nella testa di tutti e anche lì era scoppiata la polemica sul testo, sui possibili significati distorti che l'utente medio avrebbe tratto. Quest'anno Povia ci riprova e fa bingo. Basta farsi un giro sui motori di ricerca per vedere che della sua nuova canzone si parla già da metà dicembre. Qual'è il problema? Nessuno finchè parliamo di bambini, piccioni, e dai facciamo anche gay. Ma quando si usa il nome di persone defunte bè..qualche problema c'è eccome. Quest'anno Povia ha deciso di portare a Sanremo "La verità(Eluana)", è una canzone scritta per e su Eluana Englaro, anzi una pseudo lettera scritta da Eluana ai suoi genitori. Tutto questo a solo un anno dalla morte di Eluana, in un clima dai toni ancora accesi sull'eutanasia, soprattutto in un paese dove ancora è molto tutto confuso quando si parla di eutanasia. Perchè arrivare a questi mezzucci solo per una stupida competizione? Perchè marciare sul dolore e sulla memoria della gente che non c'è più per avere qualche riflettore acceso in più? Ai posteri l'ardua sentenza, io mi limito a constatare che ancora una voltal'operazione "prendi tema impegnato + scrivi un ritornello demente + vai a Sanremo" sta portando i suoi frutti, e c'è sa scommettere:anche quest'anno vinceranno i soliti clichè...

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